mercoledì 24 settembre 2008

Dall'inchiesta alla controinchiesta


LA LEGGE 194 NON SI TOCCA


La determinazione delle piazze e la mobilitazione delle donne hanno confermato che non si possono snaturare le libertà conquistate! Ma l’ostilità del centro-destra alla nostra libertà non è finita: dopo l’archiviazione della relazione conclusiva DELL’INCHIESTA SULLA 194, che è stata una ripetizione del noto (i dati sono gli stessi che vengono forniti annualmente dal ministero della sanità), qualcuno pignoleggia che i risultati non sono in grado di scattare una foto reale sull’applicazione della 194. L’attuale governo si propone, appena rieletto, di rilanciare una nuova indagine in base ai propri parametri.

Noi raccogliamo questo “preoccupazione” e lanciamo una controinchiesta per rilevare:

se è in atto un tentativo di de-potenziamento della legge istitutiva dei consultori (legge 405/75) e della legge IVG (legge 194/78);
se sono favoriti, attraverso finanziamenti pubblici, i consultori privati, l’associazionismo cattolico

DIFENDIAMOCI DALLE INGERENZE POLITICHE E CLERICALI CONOSCENDO E USANDO I NOSTRI SPAZI PUBBLICI.


Il consultorio è luogo di informazione su sessualità e salute della donna e dell’adolescente con la
PARTECIPAZIONE, la CONSULTAZIONE e il CONTROLLO DIRETTO
delle utenti attraverso l'ASSEMBLEA DELLE DONNE.

Per l'autodeterminazione e autonomia di scelta sessuale e procreativa delle donne.
Per un’informazione laica su temi sanitari e psicologici, individuale e collettiva, sulla sessualità e la contraccezione.
Per una procreazione responsabile e libera.
Per consultori con adeguati finanziamenti, personale numeroso, specializzato e non precario, materiali informativi, giusta considerazione.

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